Copyright Tommaso Giuntini, 2009, Etiopia
“Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, per
ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno ‐ un
padre, un amore, qualcuno ‐ capace di prenderci per mano e di trovare
quel fiume ‐ immaginarlo, inventarlo ‐ e sulla sua corrente posarci, con
la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe
meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non
farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si
potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe,
finalmente umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno ‐ un padre, un
amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a
questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada
clemente, e bella. Una strada da qui al mare. ”
Oceano Mare, ALESSANDRO BARICCO, 1993
“Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, per
ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno ‐ un
padre, un amore, qualcuno ‐ capace di prenderci per mano e di trovare
quel fiume ‐ immaginarlo, inventarlo ‐ e sulla sua corrente posarci, con
la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe
meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non
farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si
potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe,
finalmente umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno ‐ un padre, un
amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a
questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada
clemente, e bella. Una strada da qui al mare. ”
Oceano Mare, ALESSANDRO BARICCO, 1993
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